L’Azienda Agricola Millefiori è nata dalla passione di Francesco Fusi, supportato e sostenuto dalla moglie Vilma Galimberti, per i cavalli maculati e allo stesso tempo per la monta Inglese. In Italia non esistevano, a parte sporadici esempi, cavalli con il mantello maculato ma specificamente selezionati per le discipline di monta Inglese. In Europa invece erano noti i Knabstruppers, cavalli maculati completamente europei, che hanno in comune con gli appaloosa lo splendido colore, ma che da anni vengono selezionati per la monta inglese. Abbiamo pertanto contattato l’associazione danese, nella persona della signora Ena Sparre, che ci ha introdotti nel mondo dell’allevamento Knabstrupper, e abbiamo cominciato una proficua collaborazione, che ha portato alla nascita della Associazione Italiana Knabstrupper, riconosciuta dalla associazione madre, che ha sede presso il nostro allevamento.
Nel frattempo ci siamo resi conto che non si poteva allevare e portare avanti un progetto così ambizioso come quello di promuovere i cavalli maculati in Italia senza avere una sede idonea. Abbiamo pertanto costruito una sede in Mariano Comense (Como), dove è possibile vedere e provare i prodotti del nostro allevamento.
Cavalli maculati sono noti in Spagna ed in Danimarca dal 1100, e tra il 1550 e il 1700 nelle corti di re ed imperatori di tutta Europa erano comuni e molto apprezzati cavalli con questo mantello. In Danimarca nel 1671, utilizzando capostipiti autoctoni, spagnoli e napoletani, venne creato un allevamento, chiamato di “Tiger horses”, cioè cavalli maculati, che raggiunse il suo massimo di qualità nel 1750, sotto il re Christian VI. L’obiettivo era quello di ottenere soggetti dalle ottime caratteristiche temperamentali e atletiche, che però fossero anche accattivanti nel loro mantello. Purtroppo però le leggi della genetica non erano ben conosciuti, e l’accoppiamento con cavalli grigi portò alla decadenza dell’allevamento. In ogni caso, l’attenzione al colore e, nello stesso tempo, alla qualità dei cavalli, fu alla base della fondazione, da parte del re Federico II di Danimarca, di un allevamento che divenne tra i più famosi al mondo: l’allevamento di Frederiksborg. In tale allevamento venivano selezionati, a partire da cavalli di sangue spagnolo e napoletano, soggetti suddivisi in particolari “sezioni”: blue grays, cremello, palomini, neri e maculati. Questi cavalli, chiamati Fredriksborgers, hanno avuto una pesante influenza nella nascita delle razze lipizzana e dei trottatori Orlov. Le linee dei lipizzani di Pluto e Deflorata sono di origine Fredriksborger, e in diversi dipinti dell’epoca sono raffigurati lipizzani a macchie, originati soprattutto da Pluto, che era un omozigote (i cosiddetti white-born).
Risale al 1684 una interessante storia che riguarda i cavalli tigrati allevati nelle scuderie reali danesi. L’ambasciatore Inglese presso la Corte Danese fece una scommessa con il Maestro delle scuderie, barone Haxthausen, relativa al fatto che gli stalloni maculati non avrebbero potuto competere con i cavalli inglesi nelle performances sulle lunghe distanze. Il barone affermò, scommettendo 1000 ducati, cifra enorme per l’epoca, che uno stallone maculato avrebbe potuto percorrere la distanza tra Copenhagen e Hillerod (circa 35 km) in 45 minuti. La corsa ebbe grande eco, e, tra due ali di folla eccitata e plaudente, lo stallone tigrato percorse la distanza in 42 minuti. Lo stallone leopard è ora conservato imbalsamato nel castello di Christianenborg.
Sebbene quindi per secoli cavalli maculati siano stati selezionati in Europa e soprattutto in Danimarca, l’origine ufficiale della più nobile razza di cavalli macchiati europei, quella dei knabstrupper, viene fatta risalire “solo” al 1812. In ogni caso il registro dei knabstrupper, iniziato nel 1812, rappresenta uno dei più antichi registri europei. E’ anche unico nel suo genere, in quanto tutti i cavalli del registro hanno in comune un antenato, lo stallone Flaebehingsten, il cui metallico, iridescente mantello era vantato avere oltre venti sfumature di colore.
L’origine di tale stallone merita di essere raccontata, in quanto dimostra come il destino possa a volte interferire curiosamente sulla storia. Un ufficiale spagnolo, in fuga durante le guerre napoleoniche, vendette ad un macellaio, chiamato Flaeb, per pochi soldi, la sua cavalla, che da allora fu chiamata Flaebehoppe (la fattrice di Flaeb). Il macellaio, da esperto uomo di cavalli, si accorse che la giumenta non meritava di essere trasformata in bistecche, e la rivendette al maggiore Villars Lunn, proprietario della tenuta “Knabstrupgaard”.
La cavalla era veramente notevole: dotata di una morfologia simile ad un Hunter inglese, aveva un mantello particolare. Era rosso scuro, con criniera e coda bianche, diverse macchie bianche a fiocco di neve e una coperta bianca con macchie marroni. Il maggiore provò la cavalla in campagna, attaccata ad un calesse. Nel corso di un viaggio, egli ebbe un brutto incidente, e si fratturò una gamba. Il suo cocchiere lo pose su un calesse trainato da due cavalli, di cui uno era Flaebehoppe, e spinse i cavalli al galoppo per trenta chilometri, per arrivare al medico più vicino. Al termine della frenetica galoppata uno dei due cavalli appariva stremato, l’altro, Flaebehoppe, non dava segni di affaticamento, dimostrando una resistenza eccezionale.
Il maggiore Lunn, dolorante ma sempre attento, si accorse della qualità dimostrata dalla cavalla, e decise di farne una fattrice del suo allevamento. La accoppiò ad uno stallone Fredriksborger palomino, chiamato Gul, discendente da linee in cui erano presenti cavalli maculati, come il padre, Baever II, di cui si può risalire ad antenati maculati fino al 1683 (lo stallone Superbe, acquistato per le scuderie reali danesi presso i monaci di Xeres del la Frontera). Il primo prodotto fu Flaebehingsten, che univa quindi sangue spagnolo e danese. Flaebehoppe ebbe altri puledri, tra cui alcune femmine, che furono usate in imbreeding stretto, per fissare i caratteri della nuova razza.
Tutti i knabstrupper perciò hanno il sangue di Flaebehingsten, primo, magnifico figlio della cavalla spagnola. Un altro famoso figlio di Flaebehoppe, risultato dell’ accoppiamento tra la cavalla ed il figlio Flaebehingsten, fu Mikkel, nato nel 1818. Mikkel divenne famoso per la sua imbattibilità nella corsa, montato o attaccato. Da allora venne promosso un allevamento mirante all’ottenimento di soggetti di temperamento calmo, intelligente e facilmente addestrabili, ma nello stesso tempo di notevole qualità per resistenza, velocità e abilità atletiche.
L’Azienda Agricola Millefiori è nata dalla passione di Francesco Fusi, supportato e sostenuto dalla moglie Vilma Galimberti, per i cavalli maculati e allo stesso tempo per la monta Inglese.
In Italia non esistevano, a parte sporadici esempi, cavalli con il mantello maculato ma specificamente selezionati per le discipline di monta Inglese.
In Europa invece erano noti i Knabstruppers, cavalli maculati completamente europei, che hanno in comune con gli appaloosa lo splendido colore, ma che da anni vengono selezionati per la monta inglese.
Abbiamo pertanto contattato l’associazione danese, nella persona della signora Ena Sparre, che ci ha introdotti nel mondo dell’allevamento Knabstrupper, e abbiamo cominciato una proficua collaborazione, che ha portato alla nascita della Associazione Italiana Knabstrupper, riconosciuta dalla associazione madre, che ha sede presso il nostro allevamento.
Nel frattempo ci siamo resi conto che non si poteva allevare e portare avanti un progetto così ambizioso come quello di promuovere i cavalli maculati in Italia senza avere una sede idonea. Abbiamo pertanto costruito una sede in Mariano Comense (Como), dove è possibile vedere e provare i prodotti del nostro allevamento.
Aperta tutto l’anno, dal Martedì alla Domenica, dalle 8:00 alle 20:00
Si svolgono lezioni di gruppo o private, per qualsiasi livello, dall’avviamento all’equitazione, all’agonismo.
Si tiene conto delle esigenze di ognuno e di eventuali problematiche, quindi si propongono diverse attività equestri.
La scuola dispone di vari soggetti per qualsiasi livello e siamo a vostra completa disposizione per eventuali consigli e indirizzare al meglio per l’acquisto di un proprio cavallo o per eventuali fide o mezze fide.
La struttura:
- 1 campo coperto 25×45 mt
- 1 campo in erba 30×45 mt
- 1 tondino coperto del diametro di 12 mt
- 1 tondino esterno del diametro di 10 mt
- 20 ampi paddock con capannine
- 2 sellerie
- 18 box in muratura di 3×5,5 mt
- zona lavaggio con pavimento in gomma
- club house con bagno e doccia
- a breve, servizio ristorazione
Per informazioni telefonare:
Carlo – 3924049593
Luca – 3479772547
Il contatto con la natura, con gli animali, in particolare con il cavallo favoriscono lo sviluppo psicofisico degli individui.
Attraverso l’equitazione è possibile esercitare funzioni cognitive come la memoria, l’orientamento spazio-temporale, il linguaggio, la matematica, la geometria, il riconoscimento di figure di maneggio. Per cavalcare è necessario sviluppare equilibrio, coordinazione, agilità, potenza.
Le sedute di riabilitazione equestre oltre a cercare di raggiungere questi obiettivi, si propongono l’integrazione del diversamente abile a pieno titolo nella vita del Millefiori.
Per informazioni: Vilma Galimberti
Molte attività sono convenzionate con noi, ricordati di dirgli che li hai trovati sul Portale del Cavallo e potrai ricevere sconti e offerte.